Con il mio popolo fuggivo,
dalla terra in guerra,
incontrollata e senza senso,
dalle atrocità
e dalla follia umana.
Vagavano bestie impazzite
dalle sembianze umane
e assetate di sangue,
catturavano innocenti
da sacrificare ad un loro Dio.
Armati di mannaie,
violentavano donne
e senza distinzione,
cadevano sotto le loro lame,
giovani, vecchi e bambini.
Tagliavano teste di uomini
per appagare la vendetta inculcata,
farneticano la religione malata,
con scherno e con odio
piegavano i loro fratelli alla schiavitù.
Nelle notti buie
con il nemico in agguato,
scappavano verso il mare
che salvezza prometteva,
per conquistare l’indipendenza.
Con ferite e dignità calpestata,
compravano un posto per la traversata,
si saliva nel barcone della speranza
per la conquista di una nuova terra
e per la libertà di questi figli senza patria.
Carmen Percontra |
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