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mercoledì 22 aprile 2015

L'amore, dietro le apparenze, di Marilena Brassotti Ziello

L'amore, dietro le apparenze

Un susseguirsi di gente, di sguardi distratti… Mi faceva sempre un certo effetto trovarmi in aeroporto. Era il posto perfetto dove potevo incontrare milioni di sguardi, di volti, di nazioni, di religioni, di sentimenti. Tante persone con storie ed esistenze diverse mi gironzolavano intorno in cerca del loro volo, dell’aereo che li avrebbe portati in un nuovo posto o finalmente a casa. Magari diretti verso una nuova vita, una nuova avventura o una nuova storia. Spesso ricollegavo queste immagini alle scene di alcuni dei miei film preferiti, dove nella scena più drammatica di un film d’amore, si vedeva uno dei due protagonisti andare via. Partire. Diciamocela tutta! In gran parte dei film d’amore è così, uno dei due, parte. Inevitabilmente.  Per poi ritornare appena in tempo, per ricomporre i pezzi di quel disastro che è l’abbandono. Perché l’abbandono è un disastro. Un disastro che incombe nella vita di chi è stato abbandonato. Quell’individuo che viene privato quasi dell’ossigeno di cui viveva, di quei sorrisi e quel battito cardiaco che amava. L’abbandono è la parte che conosco molto bene io. Conosco la strada su cui sono stata abbandonata, mentre quell’amore che rinunciava a me si allontanava velocemente.  In altri film invece, uno dei protagonisti torna. Ma torna troppo tardi. Oppure è  l’altro che corre a cercarlo.

Quando penso che potevo provare a correre per raggiungerlo nuovamente. Ricordo quanto in realtà poi quel disastro ti annienta, soprattutto quando mai e poi mai, avresti pensato che proprio quell’amore sarebbe finito.

Credo che ognuno di noi almeno una volta nella vita, ha guardato una di queste scene in un film. Così tra tante situazioni, penso che almeno l’un percento di queste persone sono in partenza per gli stessi motivi di qualche film che ho ricordato. So  anche molto bene di averne fatto parte anch’io una volta di un film del genere.

Marilena Brassotti Ziello



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