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sabato 23 maggio 2015

L’ULTIMO RESPIRO, lirica di Carmen Percontra


Quanti frementi…
quanti sospiri…
attimi indimenticabili…
in quel tempo senza tempo
i  nostri sguardi  felici
s’incrociavano
e si  tuffavano nell’anima.

Ci svegliavamo abbracciati
 e guardavamo incantati
 il sorgere il sole
e nel  tramonto esploravamo
tutte le sue sfumature,
domandandoci con curiosità,
dove sarebbe andato a finire.

Ed ora… vivo quel tempo
 senza tempo
che si è fermato lì,
cristallizzato, imprigionato.

Rimembro la nostra storia,
è come un  libro
ormai ingiallito,
solo pagine  consumate
e sbiadite dal tempo.

La conserverò gelosamente
nello  scrigno del cuore
fino all’ultimo respiro.

Carmen Percontra

PICCOLI GRANELLI, LIRICA DI CARMEN PERCONTRA

 



Gioventù,
in un batter di ciglia
sei fuggita via
e non tornerai più.

Rimane il ricordo
degli albori  del passato,
che  ha lasciato tracce
e  solchi sul  bel viso.

Trattengo prigionieri,
sentimenti e sensazioni,
che gelosamente celo
quello che  gli altri
non potrebbero
 mai capire.

Medito su gli anni andati
con la saggezza nel cuore,
ma… vorrei indietro il mio tempo,
quel tempo rubato,
gli affetti e i ricordi  strappati
alla mia gioventù.

Il domani talvolta spaventa,
temono anche i più audaci,
noi… in questo mondo gremito
siamo solo piccoli granelli
sparsi al vento,
andremo dove  il destino ha deciso.


Carmen Percontra

SOLO PER UN ATTIMO, LIRICA DI CARMEN PERCONTRA

 






Quante parole dette

e quante  ne son volate via…
spazzate come vento
dalla falsità e dell’ipocrisia.

Vento…
soffia  ancora per me,
solo per un attimo…
quell'attimo in cui
ci si possa tuffare nei pensieri,
cercando qualcosa
che possa somigliare
all’amore vero.

Magari levigando ogni angolo
di qualsiasi forma tratteggiata,
poter affrontare
il presente ed il  futuro
senza farmi più male.

Ma…
questo  amore ostile,
ribelle, fazioso,  
rimane  inchiodato
nel passato inquinato.

Con una carezza
vorrei fallo sbocciare
solo per un attimo,
in quella terra ostile
come candito fiore.

Carmen Percontra
 

Pomigliano sceglie la nuova e significativa voce poetica di Mario Volpe





“La grandezza delle cose non sempre dipende dalla loro dimensione”, questa frase del poeta e scrittore Mario Volpe fotografa perfettamente l’elevata qualità artistica degli incontri culturali organizzati dallo stesso poeta e da Annamaria Pianese. La città di Pomigliano, sempre attenta a manifestazioni di pregio, ha scelto di affidare l’inaugurazione della sala conferenze della nuova Biblioteca della città ad una voce discreta ed autorevole, la voce del poeta Mario Volpe le cui esperienze di vita vissuta in giro per il mondo lo hanno reso in poco tempo un punto di riferimento per tutti quegli incontri dove sono banditi l’eccesso di protagonismo, l’ostentazione di premi e targhe di plastica senza alcun valore sociale. Tra l’altro questa non è la 
sola manifestazione importante affidata al noto poeta Pomiglianese, che ha aperto il concerto del cantante Samuele Bersani lo scorso settembre nella villa di Pomigliano alla presenza di oltre settemila persone con alcune sue poesie ed ha intervistato con la sua trasmissione “In chiave poetica” i personaggi intervenuti al Teatro Pubblico Campano quali: Giorgio Albertazzi, Galuco Mauri e Sal Da Vinci. La città ha voluto persone vere e competenti per rappresentarla nella manifestazione del 22 Maggio, tra l’altro mese dedicato alla cultura ed al Salone del libro di Torino. L’incontro si è svolto con la preziosa collaborazione della professoressa Vittoria Caso, presidente dell’associazione Clarae Musae, figura di profonda cultura classica che ha sempre offerto senza alcuna forma di ostentazione il suo prezioso aiuto nel solo nome della cultura. Meravigliosa l’esecuzione del maestro di sassofono Gaetano Pellegrino e la voce di Antonietta Ranieri . La serata ha visto protagonista anche la sublime opera scultorea “Sull’orlo del vulcano” commentata dal suo stesso autore Giovanni Balzano. La critica letteraria delle opere presentate è stata affidata alla sociologa Rita Pacilio, referente della casa editrice La Vita Felice, che ha introdotto le opere di: Melania Panico (il cui bellissimo libro è stato prefazionato da uno dei maggiori poeti viventi Davide Rondoni), della poetessa Lia Manzi, del professor Raffaele Urraro (uno dei massimi esperti di Giacomo Leopardi, che ha presentato il suo ultimo libro -Romanzo Autobiografico di Giacomo Leopardi ), Masullo Maria Nunzia e del presidente del Circolo Letterario Anastasiano il poeta e critico Giusppe Vetromile, sempre presente con la sua professionalità. In fine alla serata hanno partecipato tantissimi artisti Campani tra cui: la poetessa Deborah Daniele, Daniele Capuozzo, Rosa Ruggiero, Antonio De Gennaro, Guglielmo Alfieri, Giovanni Damiano, Giovanni Scafuro, Flora de Biase, Gaetano Napolitano, Nancy Amato, Cetty Avella e tanti altri. Il Sindaco di Pomigliano D’Arco, il Dr.Raffaele Russo ha presenziato all’evento insieme all’Assessore alla Cultura il Dr.Roberto Nicorelli. Entrambi i rappresentanti delle istituzioni si sono congratulati con gli organizzatori per l’alta qualità del lavoro svolto e per l’immagine che tali eventi danno alla città. A ricordo della serata, gli organizzatori hanno fatto dono al Dr.Russo ed al Dr.Nicorelli due opere realizzate dal noto maestro Prisco de Vivo raffigurante scorci della città di Pomigliano d’Arco.

sabato 16 maggio 2015

Parte la II edizione del premio internazionale ”Ambasciatore del sorriso”, un successo annunciato

Il bando del premio

Si svolgera’ il 18 settembre,  nel meraviglioso  castello baronale  del Maschio Angioino di Napoli, patrimonio mondiale e culturale, la II edizione del prestigioso premio Socio-culturale  “l’Ambasciatore del Sorriso”.

Organizzato dall’Associazione  culturale Vesuvius e fondato dall’artista Angelo Iannelli. Il premio vedra’ la collaborazione del Comune di Napoli  e patrocinato da tanti enti Tv e radio prestigiose.

Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione  vedra’ la premiazione di artisti  nazionali , che si sono distinti per aver donato un sorriso alle fasce deboli, oltre alle varie sezioni partecipanti . Presidente onorario del premio Marcello Colasurdo.

Il Bando scadra’ a luglio per chi desidera essere protagonista nel sociale e nella cultura.

domenica 10 maggio 2015

Ricominciare da te, lirica di Carmen Percontra



Quella notte…
sapevo che,
sarebbe stata l’ultima,
con lo sguardo
ti scorgevo nel buio,
mentre ti allontanavi.

Sentivo il vuoto
ed il fragore
del silenzio
assordante,
di quella
interminabile notte.

Poi giunse l’alba,
ed un giorno nuovo
che dava vita al mondo,
ed io…
avrei voluto…
ricominciare da  te.

Carmen Percontra

mercoledì 6 maggio 2015

ANTICO SILENZIO, lirica di Carmen Percontra


Sei il respiro più profondo
dell’anima e dei pensieri,
che volano senza confini
tra le maglie del tempo.

Ancora  imprigionata
nei frammenti del  passato,
inseguo invano l’amore
fatto a pezzi, negato, ingannato.

Il mio essere prigioniero
di ricordi sbiaditi,
scivola nel niente
dietro vetrate opache.

Rimembro…
scene del passato
riaffiorano impetuosi,
come un fulmine a ciel sereno.

L’emozione si scatena
da un antico silenzio,
come la fantasia di un bimbo
ti fa sognare e soffrire ancora.

Carmen Percontra

FIGLI SENZA PATRIA, lirica di Carmen Percontra


Con il mio popolo fuggivo,
dalla terra in guerra,
incontrollata e senza senso,
dalle atrocità
e dalla follia umana.

Vagavano bestie impazzite
dalle sembianze  umane
e assetate di sangue,
catturavano  innocenti  
da sacrificare ad un loro Dio.

Armati di mannaie,
violentavano donne
e senza distinzione,
cadevano sotto le  loro lame,
giovani, vecchi e bambini.

Tagliavano teste di uomini
per appagare la vendetta inculcata,
farneticano la religione malata,
con scherno e con odio
piegavano i loro fratelli alla schiavitù.


Nelle notti buie
con il nemico in agguato,
scappavano verso il mare
che salvezza prometteva,
per conquistare l’indipendenza.

Con ferite e dignità calpestata,
compravano un posto per la traversata,
si saliva nel barcone  della speranza
per la conquista  di una nuova terra
e per la libertà di questi figli senza patria.


Carmen Percontra

IL NULLA, lirica di Carmen Percontra

Quando ti penso…
metto le ali all’amore
e ad ogni desiderio,
nel mistero
della vita stessa.

La mia memoria
mi prende per mano
e mi trascina
nei pensieri del mondo.

L’amore che vorrei…
lo ritrovo in fondo al cuore,
dove posso adagiarmi
e creare ancora
la mia poesia.

Mi aggrappo
come ad un’ancora,
con  la speranza
che il domani sia migliore
e con la voglia di lottare
per non morire.

Fuggo  dalla realtà
per sopravvivere,
la sera stanca
 mi adagio
nel mio giaciglio vuoto,
mi abbandono con stille lucenti,
a rincorrere i sogni sgretolati.

Scorgo le tue labbra ardenti
che mi  stregarono,
le tue braccia possenti
che mi tennero al sicuro
ma non al riparo dal male,
ed ora intorno a me il nulla


Carmen Percontra

L’AMORE E’, lirica di Carmen Percontra


L’amore è…
Travolgente, trascinante,
germoglia nel cuore,
facendo esplodere i fiori
di ogni colore,

L’amore è…
riconoscersi in uno sguardo,
conquistare la fiducia
e cullarsi tra le braccia
di chi si ama.

L’amore è…
sentirsi sempre bambini,
sorridenti e sognatori,
rincorrersi  nei sogni
e vivere un grande amore.

L’amore è…
tempesta di baci,
di abbracci impetuosi,
d’ardore d’amore
che leva tutti i veli.

 L’amore è…
impulsi irrefrenabili,
fatto solo d’amore,
di musica sublime
per gli innamorati.

L’amore è…
un fiume straripante,
l’emozione che leva il fiato,
la voglia del desiderio
per carezzare l’anima.       

Carmen Percontra

venerdì 1 maggio 2015

QUELL’AMORE CHE FU, lirica di Carmen Percontra


L’odore del mare…
scivola tra la fantasia dei ricordi
e con la mente mi porta indietro nel tempo,
assopita e distesa  sulla sabbia  dorata
il sole accarezza dolcemente la mia pelle.

Verso  sera…
 il tramonto invita a dolci ricordi,
e  a quel maestoso viale di platani
dove si espandeva il dolce profumo
che inebriava la nostra anima.

Rimango ancora  estasiata
dai ricordi,
del nostro grande amore,
ma da quando non ci sei…
sento  tua presenza con me..

Quando la mia mente
vaga nell’immenso…
volo libera  come un  gabbiano
e la bellezza della natura
mi cattura perdutamente.

Ogni luogo riporta alla mente
dolci  ricordi di te…
Parole che cullavano l’anima
e la profondità dei tuoi occhi
mi facevano perdere nell’infinito
di quell’ amore che fu.

Carmen Percontra

SOAVE APPAGAMENTO, lirica di Carmen Percontra


Nella penombra
di una stanza,
con lo sguardo
disegno il tuo corpo
mentre cadono i nostri veli.

L’amore si infiamma di passione,
si nutre  di baci
e carezze ardenti vuole.

I corpi si cercano bramosi,
si ravvicinano, si avvinghiano
nel soave appagamento
dei desideri  e fantasie,
dando vita al germogliar
del loro frutto,
chiamato amore.

Carmen Percontra