Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner.

giovedì 5 marzo 2015

Villa Bruno... e che meraviglia nella casa di Massimo Troisi!



Gliel'ha dedicata il Comune ed è più che giusto, anzi si dovrebbe fare ancora di più.... la casa in cui siamo andati per un'intervista, con Giuseppe Nappa giornalista e il suo "Occhio all'artista"

Accolti con grande simpatia dal fratello Luigi abbiamo ammirate le foto splendide di tanti films famosi: "Scusate il ritardo", "Pensavo fosse amore invece era un calesse", "Il postino" e "Ricomincio da tre".

Ho dedicata una poesia al nostro garnde Massimo e ho regalato a Luigi il libro di poesie con le foto di tanti attori che anche lui conosceva. L'ho invitato al premio internazionale del 2 maggio, e verrà, così ricorderemo anche la splendida e vera amicizia che ha legato i due personaggi, Massimo Troisi e Pino Daniele.

Che emozione tra quei trofei, lettere, oggetti di Troisi che sono ormai quasi sacri. E i giovani vanno a visitare questo luogo dolcissimo e malinconico al tempo stesso.

L'intervista a Luigi, uomo intelligente e sagace, dalla risposta pronta, è andata benissimo. Ci ha raccontato del fratello semplice, di cuore, che rispettava e si faceva rispettare, amava e si faceva amare. Sempre disponibile, umano, sensibilissimo, amico di Pino Daniele che glia aveva musicato la poesia "Tu o ‘ssaie comme fà 'o core”. Aveva sempre conservato con rispetto ed affetto le foto che li riprendevano insieme.

Così tra domande poste dal nostro Giuseppe e le mie, abbiamo composto un puzzle di umanità speciale, troppo bella e vera. Una mezz'ora da non dimenticare, una frazione di tempo nella sacralità dell'arte che ha girato il mondo e ancora è tesoro di tutta l'umanità.

Massimo era cinema, poesia, umorismo intelligente, cuore, era sopratutto amore a tutti i livelli, anche per la musica. Comprava strumenti pur non sapendoli suonare, per gli amici che andavano a trovarlo.
Me ne sono uscita tra una battuta e una lacrima sul ciglio.

Pioveva e di corsa verso la macchina, con mio figlio, Giuseppe, la cara Alessandara, la signora amica e badante. Ombrelli aperti e tanta emozione autentica nella mente e nel cuore.

Grazie Massimo!!!!

TINA PICCOLO
(AMBASCIATRICE DELLA POESIA ITALIANA NEL MONDO
CRITICO D'ARTE)

Nessun commento:

Posta un commento