ed io una stanca prigioniera....
Cercavo invano la verità
e gridavo al mondo
la mia pena.....
Dissero che ero matta,
fu un pellegrinare
in cliniche e ospedali....
Altri sguardi smarriti,
altre voci inquiete
tormentarono i miei giorni...
Mi ascoltarono,mi analizzarono,
divenni strumento di una scienza
senza cuore,
che violentava
i segreti dell'anima mia...
Altre mani si tesero
e le strinsi,ad una ad una.....
Erano matti come me
alla ricerca della libertà....
Asciugai lacrime e carezzai
il dolore,
mentre studiavano i nostri gesti,
le nostre parole
e ci davano farmaci senza tregua...
Una luce vidi in fondo al tunnell,
corsi affannosa verso l'uscita
e mi ritrovai a respirare
aria nuova,incontrai la vita...
Mi aveva guarita l'amore
che avevo donato ai "matti" come me....
TINA PICCOLO
AMBASCIATRICE DELLA POESIA NEL MONDO
AMBASCIATRICE DELLA POESIA NEL MONDO
CRITICO LETTERARIO E
DI ARTI VISIVE
FONDATRICE PREMIO INTERNAZIONALE CITTA' DI POMIGLIANO D'ARCO
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