Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner.

martedì 20 gennaio 2015

LA FILASTROCCA A SCUOLA


E così nasce anche la filastrocca, giocando con le parole, tra ritmo e rima scherzosa.
 
Allegri, gioiosi, in attesa, i bambini della Classe IV del plesso paciano con la docente Maria
Rosaria Antignano hanno accolto me e Irene Pepe, mia collaboratrice e docente, con enfasi.

Irene ha letto e fatto copiare definizioni sulla poesia e il ritmo che scandisce anche i versi.

I bambini felicissimi hanno ascoltato, da un libro didattico, filastrocche lette da me e hanno riso tanto sui soggetti comici che facevano da protagonisti nelle stesse.

Siamo poi passati alla composizione con l'occhio esperto della loro docente e i nostri consigli applauditissimi.

La filastrocca gioca con la fantasia, inventa situazioni irreali, libera l'estro dei piccoli, li sensibilizza e amplia l'ispirazione, arricchita anche da disegni molto belli fatti da tutta la classe.

E le riporto qua integralmente ben lieta dei risultati che il corso di formazione sta ottenendo.

Gli animali pazzerelli

C'è un cane che parla

e gioca con Carla,

c'è un coniglio che saltella

e mangia la frittella

Un topo furbetto

che dorme sul tetto,

arriva un cavallo

e fa un bel ballo.

Una zebra nella savana

va in giro con la rana.

Son tutti pazzerelli,

vanno a dormire nei castelli.

Questi animali birbantelli

sono proprio bricconcelli

E segue un'altra breve poesia-filastrocca

'A pizza 'e Napule

'A pizza margarita
è proprio sapurita,
'a vasenicola tene addore
ca cunzola 'o core.
Vene Pulecenella
e s'arrobba 'a muzzarella,
nu cane chianu chiano
le dà nu muorzo 'a mano,
mentre 'o Napule sta iucanno
e 'a gente sta guardanno.
Sento na tammorra ca sona,
ma sta pizza è proprio bbona.

Ecco un esperimento riuscito e i disegni molto belli, arricchiti da particolari, hanno reso ancora più completa la nostra opera di formazione. I ragazzini con penna e foglio mi hanno chiesto una dedica e li ho accontentati rendendoli gioiosissimi. 

Una esperienza che in due classi si sta rilevando sempre più preziosa e accolta con meraviglia e attenzione, producendo frutti davvero gratificanti.

TINA PICCOLO 
Ambasciatrice della poesia nel mondo
Critico d'arte visiva e letteraria

Nessun commento:

Posta un commento