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venerdì 9 gennaio 2015

“La poesia nella scuola”, riflessioni di Tina Piccolo



E' semplicemente meraviglioso l'incontro tenutosi oggi 9 gennaio alla scuola dell'Istituto Comprensivo Falcone a Pomigliano d'Arco, un progetto di linguaggio creativo e di poesia approvato dai docenti e dall'attivo preside Raffaele Del Prete.

Nella classe quinta alla presenza dell'insegnante Elisa Gaglione e dello psicoterapeuta Marco D'Alisa si è tenuto il primo degli incontri previsti dal progetto della nostra ambasciatrice della poesia nel mondo Tina Piccolo con la collaborazione dalla docente Irene Pepe.

Una accoglienza calorosa e bellissima dei ragazzi che hanno chiesto depliant della Piccolo per poterli portare a casa.

C'e' stata la presentazione di ogni alunno con simpatia e con domande relative al loro inserimento nell'ambiente scolastico e il discorso e' poi scivolato sul recente lutto che ha colpito Napoli e il mondo con la morte di Pino Daniele, e qui sono nate definizioni sorprendente degli alunni sapientemente stimolati che hanno voluto ascoltare poesie napoletane della stessa Piccolo.

"Napoli e' uno scrigno di tesori, ha il mare piu' bello del mondo, la gente piu' allegra, e' il sole, il mare, pulcinella' il mandolino, la pizza, il cuore grande"

Anche se non c'è più Pino Daniele continueremo a cantare le sue canzoni e anche se hanno ucciso Ciro Esposito noi lo portiamo nel cuore. Spiegavamo l'importanza dei sentimenti ma l'abbiamo ritrovata in questi ragazzi dinamici, pronti, intelligenti che gia' al primo incontro non volevano farci andare piu' via e su fogli da disegno ci hanno rappresentato il sole, il mare, la pizza, lo stemma della squadra del Napoli, in modo commovente.

E qualcuno di loro ha recitato una mia poesia in napoletano su Posillipo e sulla primavera.

Uno dei ragazzi mi ha sorpreso quando ha detto "la mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, non vuole la vendetta, ma la giustizia e il perdono"

Due ore piene, intense, commoventi e piene di entusiasmo, e quando il mio cellulare ha segnato l'orario della fine del primo incontro c'e' stato un coro affettuoso di proteste

"TINA RESTAAAAAAAAAAAAAA"

Bravissime le docenti e la mia colllega Irene Pepe che ha collaborato leggendo versi miei in napoletano e spiegandoli.

"ma tu si' nu personaggio” ha detto un ragazzino col ciuffo ribelle. Ho riso stringendolo al cuore...
Ritorneremo venerdi' e martedi' in un'altra classe...

"lasciate che la poesia entri in tutte le scuole" porta amore, vita, emozione e conoscenza... che bello, tra applausi calorosi siamo andate via...

Alla prossima bambini miei!!!!!

Tina Piccolo
(Ambasciatrice della poesia italiana nel mondo e critico d'arte)

3 commenti:

  1. portare la poesia nella scuola è quanto di più meritorio e pregevole si possa fare, la poesia è cultura d'amore... e seminarla nelle scuole offre l'occasione per avere uno splendido giardino domani... bravissima Tina Piccolo e i suoi collabotori e organizzatori.

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  2. Solo persone con il cuore grande e colmo di poesia come Tina Piccolo, riescono a fare della poesia, appunto, uno scopo di vita. Ne fanno uno scopo di vita perché la poesia è vita. Il mio motto, e credo che anche la grande Tina Piccolo lo condivida, è: dove esiste la poesia ci sono dei cuori che battono, non per tenerci in vita, ma per farci vivere le bellezze che la poesia riesce a donare ai cuori sensibili.

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  3. Cari amici cosa posso aggiungere dopo le vostre parole se non il plauso ad una grande della poesia contemporanea quale è Tina Piccolo che si spende in nome della cultura più vera quella che nasce dal cuore. Grazie Tina

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